Motilità Intestinale: quando l'Intestino decide di prendersi una pausa
- Diletta Branciaroli
- 1 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Ah, la motilità intestinale... Quella danza silenziosa che il nostro intestino esegue quotidianamente, spesso senza che ce ne accorgiamo. Ma cosa succede quando questa danza si trasforma in un lento valzer o, peggio, in una pausa caffè prolungata?
Il Ballo dell'Intestino
La motilità intestinale è come una coreografia ben orchestrata, guidata dalla peristalsi, quelle contrazioni muscolari che spingono il cibo lungo il tratto digestivo. Ma a volte, il nostro intestino decide di improvvisare, trasformando la sinfonia in un assolo jazz fuori tempo.
Quando l'Intestino fa le bizze
Ci sono giorni in cui l'intestino sembra avere una personalità tutta sua. Un giorno è un fiume in piena, il giorno dopo un deserto arido. E noi, poveri spettatori, possiamo solo assistere a questo spettacolo imprevedibile.
Colpa dello stress?
Lo stress è come quel DJ che mette sempre la canzone sbagliata al momento sbagliato. Può rallentare la motilità intestinale od accelerarla, a seconda dell'umore del nostro "secondo cervello".
Rimedi da palcoscenico
Per riportare l'armonia nel nostro intestino, possiamo adottare alcune strategie:
movimento: una passeggiata può fare miracoli.
idratazione: bere acqua è fondamentale.
alimentazione: una dieta ricca di fibre aiuta a mantenere il ritmo.
Fibre: i pulitori dell’intestino
Le fibre sono le eroine silenziose del nostro intestino. Insolubili o solubili, si muovono nel tratto digerente come delle zelanti colf, spazzando via residui, stimolando la peristalsi e rendendo il passaggio... diciamo, più fluido. Un po’ come quando arriva tua madre a casa tua e, in dieci minuti, mette ordine dove tu vedevi solo “disordine creativo”.
Le fibre solubili — le diplomatiche del gruppo — si trovano in mele, avena, carote e legumi: assorbono acqua, formano un gel gentile ed aiutano tutto a scivolare via con eleganza. Le insolubili, invece, sono quelle che non fanno prigionieri: le trovi nella crusca, nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde e nei fagiolini e si comportano come un team di facchini decisi a far muovere le cose, volente o nolente.
Insomma, se vuoi che l’intestino balli il tip tap invece del lento depresso, riempi il piatto di queste meraviglie vegetali. E no, le patatine in busta non contano come verdura.
Conclusione
Mangia le fibre, bevi acqua e muoviti! Capito!
E tu, mangi abbastanza verdura? Hai qualche piatto da suggerire? Scrivilo nei commenti!
FONTI
Nozioni generali




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