Stanchezza mentale: quando il cervello gira con la ruota sgonfia
- Diletta Branciaroli
- 15 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Hai presente quando ti chiedono “A cosa stai pensando?” e tu vorresti rispondere sinceramente “A niente. Proprio niente. Il criceto ha mollato la ruota.”? Benvenut* nella magica terra della stanchezza mentale, dove ogni pensiero pesa quanto un trasloco e ricordarsi dove hai parcheggiato è impresa epica.
Sì, succede. Anche se mangi sano, dormi (più o meno) e bevi tisane. Il cervello ogni tanto dice “Ciao, ci vediamo la prossima stagione” e tu resti lì, con lo sguardo perso e la concentrazione di un criceto… in ferie.
Perché succede?
Cause ce ne sono a palate: stress, carichi mentali, multitasking, notifiche ogni 30 secondi, zii su WhatsApp, scadenze, drammi interiori, maratone Netflix da otto ore con giudizio zero.
La buona notizia? Non sei sol*. La cattiva? No, non si può spegnere e riavviare il cervello come un modem.
Ma esistono piante amiche, gentili, che ci danno una mano a ritrovare lucidità, energia ed un minimo di pazienza verso il prossimo.
Ecco alcune piante officinali che sanno il fatto loro (più di noi, in certi giorni)
🌿 Rhodiola rosea: una delle regine degli adattogeni. Ti aiuta a resistere meglio allo stress fisico e mentale: tipo un personal trainer per il cervello, ma senza gridarti contro.
Attenzione: se hai la pressione alta non ben controllata od assumi farmaci stimolanti. In quel caso, meglio chiedere un parere medico prima di lanciarti nella maratona mentale.
🌿 Bacopa monnieri: stimola memoria e concentrazione, ideale per quando vai in cucina e ti dimentichi perché sei lì (spoiler: non per meditare sul lavello).
Attenzione: se assumi sedativi o farmaci per la tiroide: la bacopa può potenziarne gli effetti. Sempre meglio parlarne con un professionista.
🌿 Ginkgo biloba: migliora la circolazione cerebrale, aiuta a schiarire la mente e magari anche le idee.
Controindicazioni: può interferire con farmaci anticoagulanti od antiaggreganti (tipo aspirina, warfarin & co.). Se hai problemi di coagulazione, sei in gravidanza o stai per sottoporti ad un intervento chirurgico, ginkgo chi?
🌿 Eleuterococco (Ginseng siberiano): ottimo quando sei stanc*, sfibrat*, in modalità “fantasma stanco”.
Attenzione: se hai la pressione alta od assumi farmaci per il cuore. E no, non va preso per mesi senza sosta: anche le piante vogliono delle vacanze.
🌿 Melissa officinalis: rilassa senza appiattire, tipo una coccola calda per i nervi a fior di pelle.
Controindicazioni: può ridurre l’attività della tiroide (non adatta in caso di ipotiroidismo grave) e può potenziare l’effetto di sedativi od ansiolitici. Insomma, rilassiamoci, ma con criterio.
Bonus: altre dritte da non sottovalutare
Spegni il cervello, letteralmente: pausa da schermi, social e sovraccarico digitale.
Respira. Sembra banale, ma se ti scordi di farlo bene, il cervello va in modalità economia energetica.
Dormi. Quella roba che fai col telefono in mano non si chiama “rilassarsi”.
Idratazione: il cervello disidratato è tipo uvetta. E nessuno prende decisioni brillanti da uvetta.
Conclusione
La stanchezza mentale non è un fallimento personale. È il modo in cui il cervello dice: “Ehi, pausa. Ce la meritiamo". E mentre recuperi, puoi farti aiutare da queste piante straordinarie, con l’approvazione della tua erborista di fiducia (io, ovviamente).
Concediti un sorso, una tisana, una capsula… e se ti viene voglia di meditare o semplicemente dormire, assecondala. Il criceto ringrazia.
FONTI
Nozioni generali




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