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🧻 Fibre: le tue intestinali migliori amiche (anche se le sottovaluti) 🌾

  • Immagine del redattore: Diletta Branciaroli
    Diletta Branciaroli
  • 3 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

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Le fibre sono come quelle amicizie tranquille e costanti: non fanno rumore, ma se spariscono… ti manca l’equilibrio (e vai un po’ nel pallone e pure meno in bagno…).

Eppure, in un mondo che conta calorie, proteine e grassi, le fibre sono le grandi dimenticate.

Ora le riportiamo al centro della tavola.


🔍 Cosa sono le fibre?


Le fibre sono carboidrati non digeribili (ma non per questo inutili!) che:

  • non forniscono energia diretta

  • non vengono assorbite dall’intestino tenue

  • nutrono il microbiota nel colon e migliorano la regolarità intestinale


In pratica, fanno un lavoro sporco, ma fondamentale.


🧠 A cosa servono le fibre?


✔️ Favoriscono la regolarità intestinale

✔️ Nutrono i batteri “buoni” dell’intestino (prebiotici)

✔️ Riducono l’assorbimento di zuccheri e colesterolo

✔️ Danno sazietà (addio attacchi di fame improvvisi)

✔️ Stabilizzano la glicemia

✔️ Aiutano a prevenire patologie come diabete tipo 2, ipercolesterolemia e diverticoli


🌿 Quante fibre dovremmo assumere?


📌 Almeno 25-30 grammi al giorno (Spoiler: la media italiana è sotto i 20 g!)


🌰 Fonti di fibre buone (e buone sul serio)


Cereali integrali: avena, farro, orzo, riso integrale, pane di segale.

Legumi: lenticchie, ceci, fagioli, soia, piselli.

Frutta fresca: kiwi, pere, mele, frutti di bosco, fichi.

Verdura: carciofi, broccoli, finocchi, cavolo, zucchine, cicoria.

Frutta secca & semi: mandorle, noci, semi di lino, chia, psillio.

Tuberi: patate (soprattutto con la buccia!), topinambur.


🧬 Fibre solubili vs insolubili: chi fa cosa?


Fibre solubili (es. avena, semi di lino, mele):➡ rallentano la digestione, controllano colesterolo e glicemia, nutrono il microbiota.

Fibre insolubili (es. crusca, verdure a foglia):➡ aumentano il volume delle feci, stimolano il transito intestinale.


👉 Serve un mix di entrambe per un intestino felice!


😬 Effetti collaterali se esageri o parti a razzo:


  • Gonfiore e gas (soprattutto se non sei abituato)

  • Crampi addominali

  • Stitichezza paradossale se non bevi abbastanza acqua

  • Iperfermentazione intestinale in caso di SIBO od intestino irritabile

🎯 Regola d’oro: aumenta le fibre gradualmente e bevi tanto. Altrimenti è come riempire la lavatrice di detersivo senza mettere acqua: si blocca tutto.

💡 Consigli smart per aumentare le fibre (senza impazzire)


  • sostituisci pane e pasta con versioni integrali 2-3 volte a settimana

  • aggiungi semi di lino a yogurt, zuppe od insalate

  • fai spuntini con frutta secca

  • mangia la frutta con la buccia (bio, lavata bene)

  • inserisci legumi almeno 3 volte a settimana

  • usa verdure crude e cotte ad ogni pasto (non solo "insalatina" triste)


📦 Ed i prodotti naturali?


In fitoterapia, ci sono fibre vegetali che aiutano nei casi specifici:


  • psillio (Plantago ovata): ottimo per regolarizzare l’intestino, sia in caso di stipsi che diarrea

  • inulina e FOS: prebiotici delicati, perfetti per nutrire il microbiota

  • gomma di guar parzialmente idrolizzata: utile in caso di colon irritabile

  • semi di lino: leggermente lassativi, lubrificanti e antinfiammatori


🧠 Chiedi consiglio a un professionista, soprattutto se hai patologie intestinali.


Conclusione


Le fibre non fanno moda, ma fanno miracoli (veri). Se ti senti stanc*, gonfi*, con la pancia che si ribella o l’umore altalenante… potresti iniziare da qui.

Perché una buona digestione è il primo passo verso il benessere.

E sì, anche per tornare ad avere la pancia piatta senza abbonarti ad inutili detox.


FONTI

Nozioni generali



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