(Ocimum basilicim L.)
Il basilico è un'erba aromatica annuale, originaria dell'Africa centrale e del Sud dell'Asia; nel continente indiano si coltiva da millenni per usi sia culinari che medicinali.
Furono i Romani a diffonderla in Italia, prima, e nel bacino del mediterraneo, poi.
Oggi il basilico è utilizzato in tutto il mondo, sia nella sua forma fresca che secca, e i suoi oli essenziali vengono impiegati nell'industria alimentare e cosmetica.
Nel nostro Paese è famosissima la ricetta del pesto ligure, di cui vi allegherò la ricetta.
DESCRIZIONE
Pianta annuale della famiglia delle labiatae, odorosa, radice gracile a fittone, caule consistente eretto e ramoso, alto fino a 50 cm, foglie intere leggermente seghettate verde lucido, fiori piccoli bianchi o rosei sono raggruppati in infiorescenze all'ascella delle foglie con corolla di cinque petali irregolari con quattro stami gialli.
Le varietà di basilico sono numerosissime, ma quelle più usate in aromaterapia sono il basilico lattuga, il basilico genovese ed il basilico minimo.
Il basilico santo (Ocinum sanctum) appartiene ad una specie diversa.
PRIMA DI TUTTO, AVVERTENZE
L'olio essenziale di basilico può essere irritante, se usato puro sulla pelle, ed è sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza!
PARTI UTILIZZATE
Foglie
RACCOLTA
Foglie da Maggio a Settembre, la sommità da Luglio a Settembre
CONSERVAZIONE
Per poterlo conservare, se potete, tagliatelo a pezzettini, essiccatelo e conservatelo in sacchetti di tela, altrimenti potete congelare le foglioline tagliate nel freezer insieme ad un po' d'acqua od olio nei contenitori a cubetti per il ghiaccio; le foglie potrebbero leggermente annerirsi, ma si conserverà l'aroma.
Le foglie possono comunque essere essiccate
PROPRIETA'
Sedativo (lenisce il dolore od attenua uno stato di ansia).
Stomachico (stimola la digestione e, quindi, l'appetito).
Antispastico (diminuisce l'eccitabilità del sistema nervoso).
Vermifugo (uccide i vermi parassiti dell'intestino).
Carminativo (droga capace di ridurre la formazione di gas intestinali, o di facilitarne l'espulsione).
Diuretico (aiuta ad espellere l’urina favorendo il processo di diuresi).
Antimicrobico (sostanza che uccide i microorganismi o ne inibisce la crescita).
MODALITA' D'USO
. Infuso: ottimo per le infiammazioni del cavo orale; preparate un infuso con 6 g di foglie in 1 L di acqua ed utilizzatelo per fare sciacqui e gargarismi.
. Inalazione per tosse e catarro: in una bacinella di acqua bollente mettere 8 gocce di olio essenziale di basilico. Coprirsi il capo con un asciugamano e inspirare il vapore per 5 minuti, interrompere per 2 e inspirare per altri 5.
. Enolito (vini/ liquori medicinali): Mescolate 1 L di vino (Malvasia o Moscato) con 300 g di alcol puro.
In un grande barattolo di vetro od un contenitore a chiusura ermetica adatto mettete le foglie di basilico pulite e perfettamente asciutte e copritele con il composto di vino e alcol.
Richiudete bene il contenitore e fatelo riposare in un luogo buio, fresco ed asciutto per quindici giorni, in modo che il basilico si maceri.
. Ingestione: si possono assumere 1 o 2 gocce dopo i pasti direttamente sulla lingua o su un pezzetto di pane, 3 volte al giorno per 7 giorni.
L'olio essenziale di basilico è un grande rimedio per problemi intestinali e digestivi in generale.
Da' sollievo in caso di nausea e regolarizza il sistema nervoso autonomo (modulando le funzioni vitali) ed è un ottimo tonico digestivo ed epatico (fegato).
Ha un notevole effetto antinfiammatorio, lenisce i dolori articolari, allevia reumatismi, tendiniti, artrite e dolori locali, compresi quelli dell'artrite reumatoide.
Ha un'azione antinfettiva, antibatterica, antifungina ed antivirale ed agisce su coliti spastiche, diarree, gastroenteriti e può essere consigliato anche contro l'epatite virale.
Sul piano emotivo e psichico lenisce ansia, spasmofilia, disturbi allergici (ad esempio la febbre da fieno).
Combatte astenia ed affaticamento da superlavoro; possiede proprietà sedative e calmanti contro l'angoscia e l'insonnia, stress emotivo e/o depressione.
E' indicato in caso di disturbi premestruali e dismenorrea nelle donne e di disturbi prostatici negli uomini.
Usato sul derma, misto ad un altro olio vegetale, allontana le zanzare ed è un rimedio specifico nell'emeralopia (deficitaria facoltà di adattamento visivo alla luce scarsa o crepuscolare in soggetti con visione diurna normale).
L'olio essenziale di basilico è usato spesso anche in profumeria e nella cosmesi (allegherò qualche ricetta non appena inizierò a produrre qualcosa... work in progress).
- Ricetta del pesto alla genovese:
Ingredienti per 6-8 persone (nel mio caso, che amo questo condimento, due giorni ed è finito...):
60 - 70 foglie di basilico
30 g di pinoli
1 - 2 spicchi di aglio
70 g di Parmigiano Reggiano e Pecorino sardo
1 bicchiere circa di olio extravergine di oliva
Sale grosso e fine
Le dosi sono sempre indicative; c'è chi preferisce mettere meno aglio (io, per esempio, non lo metto proprio), più basilico e meno formaggio... non importa... ciò che importa è la freschezza delle foglie di basilico e la qualità degli ingredienti.
Per prima cosa lavate bene le foglie di basilico in acqua fredda, senza spiegazzarle troppo (altrimenti si anneriscono) ed asciugatele il meglio che potete. Una volta asciutte si può cominciare.
Potete usare sia il mortaio di marmo, ma anche un frullatore va benissimo, ma, mi raccomando, frullate "a scatti" altrimenti rischiate di scaldare il basilico e farlo diventare nero.
Iniziate pestando o frullando gli spicchi d'aglio ed i pinoli (che, se volete, potete precedentemente tostare in padella). Ottenuta una pasta, potete aggiungere alcuni grani di sale grosso e le foglie di basilico. Ottenuta una crema, aggiungete il formaggio grattuggiato e l'olio a filo (e siate generosi con l'olio... evita l'annerimento delle foglie). A questo punto assaggiate e salate a piacere con il sale fine.
LO SAPEVATE CHE...
... il basilico fresco è talmente influenzato dalle condizioni ambientali che il suo contenuto aromatico dipende anche dal colore della luce riflessa!
Il basilico che riceve luce riflessa, specialmente dal suolo, di colore giallo, verde o nero è molto più ricco di oli essenziali di quello che riceve luce blu, bianca o rossa; è per questo che alcune coltivazioni ricoprono il terreno con fogli di resina colorata.
... gli oli essenziali del basilico sono sintetizzati e conservati nelle ghiandole superficiali e nei pelucchi che vediamo sotto le foglie e sono molto sensibili ai trattamenti meccanici e termici; per questo si volatilizzano facilmente.
... se si raccoglie il basilico a fine giornata (diciamo tra le 18.00 e le 22.00) si conserverà di più; si pensa sia dovuto al più alto quantitativo di zuccheri nelle cellule che portano ad una maggiore conservazione.
Se si raccoglie, invece, la mattina di una giornata di sole (tra le 8.00 e 12.00) le foglie saranno molto più ricche di aroma essenziale.
Non raccoglietelo dopo una giornata di pioggia perchè sarà molto meno aromatico.
FONTI
. ERBE E PIANTE MEDICINALI, Biblioteca della Natura, Crescere Edizioni
. 160 OLI ESSENZIALI CHE FANNO BENE, Thierry Folliard, Red Edizioni
. PIANTE MEDICINALI, Roberto Chiej, Arnoldo Mondadori Editore
. LA SCIENZA DELLE VERDURE, Dario Bressanini, Gribaudo
. LA NUOVA DIETETICA, Luigi Costacurta, Edizioni di Medicina Naturale (1992)
. IL POTERE CURATIVO DEI CIBI, Michael T. Murray, Red Edizioni
. Fonti online (www.inerboristeria.com, blog.giallozafferano.it)
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