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Immagine del redattoreDiletta Branciaroli

Zucca

(Cucurbita maxima)


Di grandi dimensioni, con la buccia molto dura, la polpa dolciastra ed arancione.

Esistono cinque specie di zucche commestibili, coltivate commercialmente in tutto il mondo.

I frutti delle piante di zucca selvatiche sono in genere rotondi, piccoli e molto amari per la presenza di alcuni alcaloidi tossici chiamati cucurbitacine, che possono avere uso medicinale.

La domesticazione, iniziata per alcune specie 10.000 anni fa, ha portato ad eliminare dai frutti coltivati le sostanze amare, oltre che a cambiare forma, colore ed altre caratteristiche dei frutti e della pianta.

Tutte le zucche del genere Cucurbita provengono dalle Americhe.

Le prime immagini storiche di zucche risalgono ai primi decenni del 1500, in Francia ed Italia, subito dopo i viaggi di Colombo. In particolare, in Italia sono famosi gli affreschi di Villa Farnesina a Roma, eseguiti attorno al 1518 da Raffaello e dal suo allievo Giovanni da Udine.


Proprietà

Contiene antiossidanti naturali, in particolare sotto forma di vitamina A, un nutriente importante per il mantenimento dell'integrità di pelle e mucose che nelle sue diverse forme aiuta anche a proteggere la vista.

Studi scientifici suggeriscono, inoltre, che la vitamina A possa proteggere dai tumori al polmone e alla cavità orale.

Questo ortaggio è poi una fonte di vitamina C (alleata delle difese immunitarie e importante per la sintesi di collagene), vitamina E (altra molecola dalle proprietà antiossidanti) e vitamine del gruppo B (coinvolte in numerosi processi metabolici).

Fra i suoi minerali, il potassio aiuta a favorire la buona salute cardiovascolare; calcio, fosforo e magnesio sono alleati della salute delle ossa; selenio e manganese sono componenti delle difese antiossidanti dell'organismo.

Infine, la zucca è una fonte di triptofano, aminoacido precursore della serotonina (il cosiddetto “ormone del buonumore”), della melatonina (molecola che promuove il buon sonno) e del neurotrasmettitore GABA.


Inoltre, per 100 g. di parte edibile, essendo formata per lo più da acqua, introduciamo solo 18 calorie! Meglio di così!


Ma...

Il consumo di zucca potrebbe interferire con l'assunzione di litio (farmaco che agisce riducendo un'attività cerebrale anomala).


Curiosità

La più grande zucca mai coltivata ha raggiunto il peso di 1226 chili!


Come cucinarla

Le zucche, gastronomicamente, si dividono in due gruppi: quelle estive e quelle invernali.

Le prime si raccolgono dalla tarda primavera, ma soprattutto in estate; di solito hanno forma allungata e si mangia il frutto immaturo.

Le seconde si raccolgono, invece, a partire dall'autunno, hanno una buccia molto dura e si mangia il frutto maturo.

Le zucche si possono bollire, cuocere al forno, gratinare, friggere, schiacciare come le patate, aggiungere ad impasti per gli gnocchi e si possono preparare delle zuppe.

Grazie al loro sapore dolciastro sono adatte anche per i dolci, composte o confetture.


Ricetta (la mia preferita, tra l'altro)


Zucca al forno

Prendete una zucca Delica, tagliatela, pulitela dai semi e dalla parte interna meno compatta.

Tagliatela a spicchi uniformi, altrimenti le punte più sottili si bruceranno.

Disponete le fette in una teglia unta, aggiungete, a piacere, sale e spezie (a me piace mettere olio e curcuma in una ciotolina, mescolarli per bene e poi colare il tutto nella teglia dove metto le fette di zucca).

A questo punto, mettete la teglia in forno a 180° per 15-20 minuti.

Poi girate le fette e, quando inizieranno a scurirsi, potete spegnere il forno, tirarle fuori e lasciarle raffreddare.

E buon appetito!


Conservazione

Le zucche invernali si conservano in un luogo fresco e buio anche per settimane o mesi senza che si deteriori la qualità.

Quelle estive immature si conservano in frigo non più di una settimana, essendo ricche di acqua.

Se le congelate, dopo averle tagliate a spicchi od a cubetti, e le dovete cuocere, fatelo direttamente senza aspettare che scongelino, altrimenti diventeranno mollicce.


FONTI

. LA SCIENZA DELLE VERDURE, Dario Bressanini, Gribaudo

. Humanitas (Zucca (humanitas.it))


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