La vitamina B3 (idrosolubile), detta anche niacina, può essere prodotta nell'organismo dalla conversione del triptofano (amminoacido essenziale, che non può essere sintetizzato dal corpo e che deve essere assunto tramite l'alimentazione).
E' attiva nell'organismo come componente dei coenzimi NAD e NADP, che sono coinvolti in moltissime reazioni chimiche organiche.
Gli enzimi che contengono niacina hanno un'importante funzione nella produzione di energia, nel metabolismo dei grassi, dei carboidrati, del colesterolo e nella produzione di molti composti organici (fra cui ormoni sessuali e surrenali).
E' fondamentale per la respirazione delle cellule, favorisce la circolazione sanguigna, funge da protettivo per la pelle, ed è utilissima nel processo di digestione degli alimenti.
Ha anche un ruolo fondamentale in relazione al funzionamento del sistema nervoso.
La vitamina B3 è stata individuata durante la ricerca delle cause della pellagra (caratterizzata da dermatite, demenza e diarrea; in cervello funziona a fatica e la diarrea è provocata da un'imperfetta produzione della mucosa intestinale), malattia molto diffusa in Spagna ed in Italia nel XVIII secolo; in italiano "pellagra" significa "pelle ruvida" (oggi si sa che è dovuta ad una grave carenza di triptofano e, di conseguenza, di niacina).
E' disponibile sia come acido nicotinico sia come niacinamide; ognuna di queste forme ha differenti applicazioni. Nel primo caso, è efficace nell'abbassare il colesterolo ematico; nel secondo caso, è utile per combattere l'artrite.
Nel settore della psichiatria ortomolecolare vengono spesso prescritte forti dosi di niacina nel trattamento della schizofrenia.
ATTENZIONE!
La carenza di vitamina B3, o niacina, provoca molti sintomi, diversi tra loro. Si va dal mal di testa, alla nausea, all’irritabilità. Ma anche a una perdita generale del tono muscolare ed a cattiva digestione.
Dosi di niacina superiori a 50 mg (in forma di acido nicotinico) possono produrre un arrossamento passeggero della pelle.
Il sovradosaggio di vitamina B3 può creare problemi che si manifestano attraverso sintomi quali prurito, nausea, mal di testa, diarrea, vampate e dolore localizzato nella metà superiore dell’addome.
Dosi elevate si a di niacina che di niacinamide possono portare a disturbi epatici, ulcere peptidiche ed intolleranza al glucosio.
In genere una persona sana, che segue una dieta equilibrata, non necessita di integrazioni di vitamina B3. Ci sono però situazioni in cui questo è richiesto, come per le persone anziane, per i soggetti che svolgono attività lavorative particolarmente faticose, per chi pratica sport a livello medio-professionale, per chi abusa di alcol o di stupefacenti o per chi ha subito ustioni estese su buona parte del corpo.
Dove trovarla?
Fonti alimentari abbondanti sono il lievito di birra, la crusca di riso, il fegato, le frattaglie, pesce (acciughe, salmone, tonno in particolare) ed arachidi (che sono anche abbondanti di triptofano).
Fonti
. IL POTERE CURATIVO DEI CIBI, Michael T. Murray, Red Edizioni
. Fonti online (www.humanitas.it)
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